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prevenzione malattie denti e bocca
Le risposte alle domande più frequenti sulla prevenzione delle malattie del cavo orale

PREVENZIONE MALATTIE DEL CAVO ORALE

Con che frequenza bisogna andare dal dentista?

È bene effettuare una visita di controllo almeno una volta l’anno, meglio ogni sei mesi. L’appuntamento così programmato, anche in assenza di sintomi o segni evidenti di sofferenza dei tessuti, fa sì che le eventuali patologie presenti nella bocca vengano intercettate in una fase precoce permettendo cosi un intervento riparatore più contenuto e semplice.


 

Quali sono i principali problemi della bocca?

I principali problemi cui vanno incontro i tessuti propri del cavo orale sono:

  • la carie: il processo distruttivo del dente viene causato dai batteri presenti nella placca che in presenza di sostanze zuccherine producono acidi in grado di decalcificare lo smalto. La prevenzione primaria si basa sulla pulizia quotidiana e sul controllo della alimentazione.
  • la malattia parodontale: il processo distruttivo delle strutture di sostegno del dente osso, gengiva e legamento parodontale è dovuto alla azione di batteri specifici presenti a livello del solco gengivale che in associazione a sistemi di difesa dell’ospite insufficienti sono in grado di compromettere la stabilità dei denti anche in tempi molto brevi.
  • le disfunzioni dei muscoli masticatori e della articolazione temporo mandibolare: sono delle situazioni patologiche che interessano gran parte della popolazione ma che non sempre vengono rilevate per tempo poiché scarsamente sintomatiche e ad andamento altalenante tra scomparsa e ricomparsa dei disturbi. Tali situazioni se evolvono nel tempo possono portare a dei quadri di sofferenza anche molto gravi e non sempre risolvibili.
  • i tumori:sono delle lesioni che insorgono a partire dalle mucose del cavo orale e prendono quindi il nome di carcinomi. Sono abbastanza rappresentati nella popolazione e attualmente in aumento. La loro origine è strettamente legata alla presenza nella bocca di fattori irritativi permanenti delle mucose . Tali fattori possono essere meccanici come i microtraumi ripetuti provocati da un dente rotto, da una otturazione mancante o da una protesi mal fatta o anche chimici come l’abuso di alcool o di fumo o di cibi piccanti o termico legato alla assunzione di bevande bollenti .

 

Cosa si può fare per prevenire le malattie del cavo orale?

La cosa più semplice da fare è realizzare una prevenzione primaria che preveda l’allontanamento di tutti i fattori di rischio. È necessario ottimizzare l’igiene orale, il tipo di alimentazione, l’attività fisica gli stili di vita.

In seconda battuta va attivata una prevenzione secondaria che preveda visite periodiche di controllo, esami strumentali di approfondimento, correzione delle situazioni a rischio.

 

Il sanguinamento delle gengive deve preoccupare?

Il sanguinamento delle gengive è il primo segno di infiammazione. Può essere spontaneo durante notte oppure provocato dallo spazzolamento dei denti o dalla masticazione di cibi duri. È quindi il segno di una sofferenza dei tessuti.

Attenzione ! Il sanguinamento gengivalenon è sintomo esclusivo della malattia parodontale, ma anche di malattie sistemiche, e di tumori pertanto è assolutamente sconsigliato il trattamento fai da te o i consigli dell’amico esperto. La cosa più utile da fare è rivolgersi al dentista.

 

Il piercing orale può costituire un problema per la bocca ed i denti?

Nonostante la sua popolarità, il piercing orale può in realtà essere causa di complicanze come ad esempio infezioni, emorragie e sicuramente favorire l’infiammazione dei tessuti in cui è impiantato.

Tra i rischi a cui esso espone, sicuramente il più pericoloso anche se non frequentissimo, è il tumore del cavo orale la cui origine va fatta risalire al microtrauma ripetuto provocato dal piercing.

 

E’ normale che i denti si muovano ad una certa età?

I denti mobili sono uno tra i sintomi più comuni della malattia parodontale.

Possono insorgere rapidamente e diffusamente nelle forme aggressive che colpiscono prevelentemante soggetti giovani adulti mentre nelle forme croniche, tipiche delle età più avanzate, possono coinvolgere solo alcuni denti o tutta la bocca.

 

Con che frequenza bisogna andare dal dentista?

È bene effettuare una visita di controllo almeno una volta l’anno, meglio ogni sei mesi. L’appuntamento così programmato, anche in assenza di sintomi o segni evidenti di sofferenza dei tessuti, fa sì che le eventuali patologie presenti nella bocca vengano intercettate in una fase precoce permettendo cosi un intervento riparatore più contenuto e semplice.

 

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