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MEDICINA INTEGRATA
La necessità di dare risposte terapeutiche efficaci e prive di effetti collaterali in patologie croniche molto diffuse tra la popolazione ha suggerito di integrare i protocolli propri della medicina convenzionale, che avevano dato risultati deludenti, con altri presenti nel vasto campo delle medicine non convenzionali.
L’idea è stata quella di intervenire sul problema di salute sia in maniera diretta che in maniera indiretta attraverso un riequilibrio delle funzioni generali del corpo come previsto da terapie quali l’omeopatia, l’agopuntura o la fitoterapia.
Alcune patologie odontoiatriche a genesi multicausale e ad andamento cronico come ad esempio la malattia parodontale o i problemi disfunzionali di muscoli e ATM possono trarre giovamento da una terapia integrata.
L’utilizzo di protocolli combinati, dove a terapie convenzionali si associno altre terapie come l’osteopatia, l’agopuntura, la fitoterapia, etc., permette di raggiungere finalità curative più complete e durature.
La medicina manuale si occupa sostanzialmente di trattare l’apparato muscolo scheletrico fasciale con particolare attenzione alla colonna vertebrale. Tanti problemi bio meccanici che interessano tale apparato e che si manifestano sostanzialmente con dolore e limitazione funzionale possono trarre giovamento da questo approccio manipolativo.
Quali sono i rischi che corre chi si sottopone a trattamenti di medicina manuale?
Tra i diversi trattamenti terapeutici utilizzati dai medici che si occupano di medicina manuale
uno dei più usati è la manipolazione diretta delle articolazioni intervertebrali i cosiddetti thrust.
Tali interventi mirano a liberare le articolazioni bloccate favorendo così un recupero delle funzioni dei territori ad esse correlate. Si tratta di manovre prive di rischio se realizzate da mani esperte e dopo una attenta valutazione diagnostica esse possono realizzare recuperi funzionali anche immediati.