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Le risposte alle domande più frequenti

FOCUS ATM

Ronzii fastidi o male alle orecchie possono essere correlati a disturbi temporo-mandibolari?

I problemi alla articolazione temporo mandibolare ATM sono sempre correlati a disturbi della muscolatura masticatoria e del collo. Tale situazione comporta stati di tensione dei muscoli che possono evocare dolore a livello delle orecchie e possono modificare la posizione spaziale dell’osso temporale all’interno del quale risiedono gli organelli propri dell’orecchio interno deputati alle funzioni dell’udito e dell’equilibrio. Tale situazione, in alcuni casi, può portare oltre a ronzii e fischi a livello dell’orecchio (acufeni) anche a situazioni di instabilità, talvolta riferiti dal paziente come vere e proprie vertigini. È sempre buona norma far valutare queste situazioni particolari all’esperto otorinolaringoiatra riferimento primario per questi problemi per poi eventualmente interpellare lo gnatologo su eventuali correlazioni tra l’apparato masticatorio e gli acufeni o l’instabilità.

La postura corporea e l’occlusione sono influenzate l’una dall’altra?

La dinamica del corpo umano è una realtà funzionale complessa che coinvolge l’apparato muscolo scheletrico fasciale in tutta la sua totalità. Se noi potessimo analizzare in maniera isolata i singoli settori funzionali del corpo durante la deambulazione, come se analizzassimo i singoli fotogrammi che costituiscono un film, vedremmo che ognuno di questi distretti offre il proprio contributo affichè la camminata nel suo insieme sia equilibrata ed efficiente proprio come i singoli fotogrammi di un film, quando visti in sequenza, permettono di realizzare quella dinamica che trasforma le immagine singole in un filmato unico.Nella realtà funzionale del nostro corpo sia in statica che in dinamica tutte le sue componenti si connettono e si muovono all’unisono e quindi la mandibola con i denti si muove in coordinazione con le braccia e le gambe durante la deambulazione.Tale unicità funzionale rappresenta il presupposto per il crearsi di un condizionamento reciproco tra le due funzioni. Una masticazione problematica può condizionare la postura statica e dinamica così come dei problemi della postura possono condizionare la masticazione e l’occlusione dentale.

Il rumore di click articolare si può risolvere definitivamente?

I rumori articolari a livello della articolazione temporo mandibolare sono il segno di una mancata coordinazione tra i diversi elementi strutturali che costituiscono l’articolazione stessa. In particolare tra i due capi ossei esiste un disco fibroso che realizza il compito di stabilizzare tra loro le due parti ossee in movimento. Se tale disco si sposta dalla sua posizione o i capi ossei si spostano relativamente al disco vi è la possibilità che insorgano dei rumori articolari definiti click.Ristabilendo un corretto riposizionamento tra disco e capi articolari è possibile eliminare tali rumori.

Quando è giustificato un approccio chirurgico ai disordini cranio-mandibolari?

I disordini cranio mandibolari rappresentano un problema disfunzionale multicausale che colpisce l’apparato masticatorio nella sua totalità. Si tratta di un quadro clinico che fortunatamente solo in pochi casi non è risolvibile poiché evoluto nel tempo verso situazioni di elevata compromissione dei tessuti coinvolti. Tali situazioni sono spesso caratterizzate dalla presenza di dolore intenso e limitazioni funzionali estese. Solo in casi estremi può essere richiesto l’intervento del chirurgo maxillo facciale consapevoli del fatto che anche questo tipo di intervento non potrà essere risolutivo del problema.

Una normale radiografia panoramica può rappresentare un esame esaustivo per la valutazione dell’ATM?

Assolutamente no. L’esame panoramico è una radiografia spesso ingannevole in quanto realizzata attraverso immagini sovrapposte e quindi in grado di creare dei falsi sia negativi che positivi. Si tratta di una radiografia di screening in quanto in grado di analizzare gran parte dell’apparato masticatorio ma assolutamente non sufficiente per fare diagnosi di problemi alla ATM

Quali sono gli esami strumentali utili per la valutazione dei pazienti con disordini temporo-mandibolari?

Per valutare correttamente la articolazione temporo mandibolare l’esame più indicato è la RNM risonanza magnetica nucleare realizzata a bocca aperta e chiusa in statica ed in dinamica. Tale esame permette di rilevare soprattutto le caratteristiche dei tessuti molli, disco articolare, legamenti e muscoli ed è in grado di segnalare la presenza di eventuali versamenti.

Quali sono i fattori di rischio per i disordini temporo-mandibolari?

I disordini temporo mandibolari sono degli eventi a genesi multicausale. Pertanto i fattori di rischio elencabili sono numerosi e variamente distribuiti. Semplificando li possiamo raccoglierli in tre categorie:
  • Favorenti : sono tutti quei fattori come i traumi diretti e indiretti al volto e al collo ma anche ad altri settori, o le parafunzioni come bruxismo e digrignamento, o l’instabiltà occlusale, o la mancanza dei denti posteriori,o le malattie sistemiche soprattutto reumatiche, o lo stato protratto di stress, o gli stili di vita alterati che sommandosi tra loro costituiscono quella condizione a rischio su cui possono agire fattori scatenanti
  •     Scatenanti : possono essere i fattori favorenti che si ripetono o si aggravano e che rappresentano la goccia che fa traboccare il vaso
  •     Perpetuanti : per lo stesso motivo sempre gli stessi fattori se non adeguatamente rimossi possono avere un effetto perpetuante

Esistono patologie di pertinenza di altre branche mediche che possono essere associate ai disordini temporo-mandibolari?

 Proprio la multicausalità che sta alla base di questi disturbi rende tali disfunzioni partecipi di numerosi altri quadri clinici. Si parla spesso di una “patologia di confine” proprio perché posizionata al limite di distretti funzionali diversi.

Il vero problema è: dove collocare questi confini? Si tratta di un problema locale ? regionale ? generale sistemico?

Sempre di più le recenti ricerche di biologia molecolare dimostrano che il funzionamento del corpo umano, seppur gerarchicamente regolato, è un funzionamento unico dove i diversi settori non possono essere valutati solo ed esclusivamente in maniera settoriale. Ciò vale anche per i disordini temporo mandibolari che rappresentano un tipico esempio di patologia in cui problemi locali, regionali e generali sistemici si sommano e si implementano nel tempo.

Quando è bene che un paziente si rivolga ad uno specialista?

 Il fai da te terapeutico o i consigli dell’amico esperto spesso rappresentano un rischio che porta a sottovalutare o ritardare una diagnosi che se realizzata precocemente può produrre risultati terapeutici efficaci, rapidi e stabili.

Rivolgersi allo specialista rappresenta sempre la scelta migliore.

Esami posturali possono essere utili strumenti diagnostici per pazienti con disordini temporo-mandibolari?

 Lo studio della postura in statica e in dinamica rappresenta un mezzo oggettivo che permette di valutare il livello di funzionalità dell’intero corpo. Tale funzione rappresenta infatti la sintesi organizzata di numerose altre funzioni gestite e regolate all’interno di un sistema complesso chiamato uomo. Si tratta ovviamente dell’aspetto biomeccanico di tale sistema la cui funzionalità unica non può realizzarsi senza il contributo degli altri aspetti funzionali sia metabolici, che circolatori, che psico emozionali.

Qualsiasi disfunzione, qualsiasi disturbo e quindi anche quelli che interessano l’apparato masticatorio possono interferire con la funzione generale e quindi manifestarsi a livello posturale.



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